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ARTE FUTURIBILE TECNOLOGICA

Gaia Alice Intaglietta è un’artista genovese che  affronta studi specifici a partire dal liceo artistico successivamente allieva del Maestro Omar Galliani durante l’accademia di Carrara esce con il massimo dei voti e la lode , sarà apprezzata già in giovanissima età da galleristi, critici ( il più importante Luca Beatrice ) e curatori vari.Nel 2006 vince un concorso dal quale può realizzare la prima personale dalla quale prende il nome d’arte  Gaiamacchina per la sua tendenza a disegnare macchinari per descrivere in modo originale, talvolta ironica, talvolta propiziatoria la realtà che la circonda.Espone sia in Italia che all’estero e viene chiamata in quanto genovese a partecipare ad una esposizione in Brasile che comprende 30 artisti genovesi fra i quali si trova anche un’ opera di Renzo Piano e una di Lele Luzzati.Partecipa ancora giovane ad alcune aste, quindi viene  riconosciuta professionalmente e quotata in asta , alcune sue opere sono pubblicate su cataloghi d’arte Mondadori, più recentemente anche Atlante dell’arte DeAgostini attualmente esposto al Bookshop della Biennale di Venezia.Partecipa a diversi Arte Fiera , i video d’arte girano in video festival nel mondo, anche le sue creazioni di moda cyborg  vengono sfilate attraverso performance da Venezia fino alle pendici dell’Etna in Sicilia.In questi anni espone sia a Torino sia a Venezia in una galleria associata alla Biennale . L’opera L’imperatrice è stata esposta a Manhattan a New York nel 2019 e nel 2022 espone per la prima volta al Museo Bellini di Firenze.
Curiosità stilistiche : nel lavoro di Gaiamacchina c’è una ricerca piuttosto originale che non tende a compiacere il mercato, ma segue un flusso naturale di ispirazione, di coincidenze e riflessioni ora ironiche, ora propiziatorie che accompagnano la vita stessa dell’artista. Il nome d’arte è composto dal nome reale Gaia che ha tanti significati importanti sia di origine latina soprattutto di origine greca.Macchina come macchinario, macchinazione prende spunto dai primi lavori liceali in cui erano rappresentate “macchine” surreali e divertenti Gaiamacchina si esprime attraverso molte tipologie artistiche, dalla pittura , alla performance, alla video installazione fino all’anno fotografia. Quando dipinge usa colori metallici ultimamente metalli preziosi come l’oro e la figura e direttamente eseguita a penna a mano libera senza uso di righelli, gomme o matite. È consapevole del fatto che i suoi primi lavori sono realizzati in carta , su veline, materiali effimeri e poco duraturi, quelli in età adulta saranno su tela e materiali più resistenti, infine nella fase della maturità potrebbe essere prediletto l’uso di pietra e lastre metalliche, chissà?…

Immagini di progetti vari culturali , televisivi e di moda.